chemical_sara |
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| Stefan si sarebbe aspettato di tutto tranne quello. Era convinto che Elena l'avrebbe guardato male, forse ignorato o più probabilmente insultato. Di certo non che gli gettasse le braccia al collo. Era un pò incerto su come comportarsi; Elena singhiozzava contro il suo petto e sembrava più disperata che mai. Iniziò ad accarezzarle i capelli, con fare dolce e protettivo, e a sussurrarle parole di conforto all'orecchio. "Mi dispiace, sono stato un vero idiota a comportarmi in quel modo...è solo che quando mio fratello è nei paraggi divento intrattatabile...volevo solo che se ne andasse" A quelle parole Elena alzò la testa e lo guardò negli occhi. Persino in quel momento, con gli occhi gonfi e arrossati, era più che bella che mai. La sua dolcezza era disarmante. Per la seconda volta in quella giornata, fu preso dall'istinto irrefrenabile di baciarla; questa volta però non erano in corridoio affollato, era da soli in un cimitero. E sebbene non fosse un luogo pieno di romanticismo, Stefan non riusciva a pensare ad altro che a lei. Lentamente avvicinò il viso a quello di Elena, fino a posare le labbra sulle sue. Per la prima volta, in quasi centocinquant'anni, si sentì di nuovo vivo.
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